Il nostro team è da poco rientrato dall’evento INBOUND 2023, l’incontro internazionale di settore più importante al mondo organizzato a Boston da HubSpot.
Abbiamo chiesto al team che ha partecipato a INBOUND 2023 - il nostro CEO Francesco Fabbri, il nostro PMO Lorenzo Ricci, il CRM Project Manager Gianluca Giorgini e il nostro CTO Lorenzo Croccolino - un commento a caldo su quanto hanno visto:
“sono stati giorni di intensa formazione e confronto con professionisti di alto spessore. La cosa più incredibile, però, è rendersi conto che l’effetto INBOUND non si esaurisce con la fine dell’evento. Sono passate 2 settimane eppure siamo ancora qui, a pensare a tutte le novità che sono state presentate e ai loro possibili sviluppi sulle nostre attività!”
L’effetto più strabiliante è stato che INBOUND non ha colpito solo chi è stato all’evento fisicamente, ma tutta DMA! L'intera azienda sta utilizzando all'interno dei progetti in corso le novità messe a disposizione a seguito di INBOUND grazie al materiale esclusivo messo a disposizione da HubSpot e ai Casi Studio esposti nei diversi appuntamenti.
Per capire davvero le nuove feature pensate da HubSpot, però, è importante comprendere in quale direzione stia andando il software e cosa ci si possa davvero aspettare nel futuro.
Questo può far percepire al meglio le opportunità che uno strumento del genere è in grado di offrire, e quanto si stia continuando ad evolvere con il tempo. No, HubSpot non è più solo uno dei migliori CRM al mondo!
L’AI non è una nuova tecnologia pericolosa, nata per “rubare” lavori. L'Intelligenza Artificiale è un ottimo strumento in grado di migliorare i processi aziendali, permettendo al team di concentrarsi solo su quelle attività strategiche che portano davvero valore.
Non si può pensare, al giorno d’oggi, di crescere senza sfruttare questa nuova tecnologia rivoluzionaria! Ed ecco che HubSpot si è subito buttato a capofitto su questa opportunità di crescita.
A Inbound 2023 i dirigenti di HubSpot hanno condiviso le loro riflessioni sull'AI generativa e hanno presentato l’HubSpot AI.
"L'AI ha il potenziale per trasformare la conoscenza e il lavoro creativo, e questo è un cambiamento profondo. E questo significa che l'IA generativa ci sta portando dall'era dell'informazione all'era dell'intelligenza". - Yamani Rangan, CEO di HubSpot.
I vantaggi dell’AI presente sul CRM riguardano l'automatizzazione dei processi di marketing, la personalizzazione delle interazioni con i clienti e l'ottimizzazione delle strategie.
Ecco alcune delle sue principali funzioni:
1. Automatizzazione delle Campagne Email: con l'AI puoi segmentare il tuo database in base a comportamenti, interessi o demografia, puoi creare e inviare email personalizzate con oggetti e contenuti basati sull'analisi predittiva e determinare il momento ottimale per l'invio delle email.
2. Chatbot Intelligenti: puoi implementare chatbot basati sull'AI per rispondere alle domande dei visitatori del sito web in modo automatico.
3. Personalizzazione del Contenuto: utilizzando l’AI puoi creare esperienze personalizzate per i visitatori del sito, raccomandare contenuti correlati in base alle loro interazioni precedenti e adattare dinamicamente il contenuto in base alle loro preferenze e ai loro comportamenti.
4. Analisi Avanzate: con l'AI puoi ottenere insights più profondi sui tuoi dati e eseguire analisi predittive per prevedere i risultati delle tue campagne e ottimizzare le strategie di marketing.
5. Assistenza Virtuale: puoi implementare assistenti virtuali basati sull'AI per migliorare l'assistenza clienti e rispondere alle domande più frequenti in modo automatico.
Queste sono davvero solo alcune delle funzioni base che l’AI di HubSpot è in grado di offrire. E se si cercano funzioni più specifiche è sempre possibile l'integrazione con altri tool.
E a proposito di questo...
Un tempo si parlava di personalizzazione, ma oggi HubSpot è riuscito ad arrivare ad un livello di dettaglio ancora maggiore.
Grazie al fatto che lo strumento è aperto al 100% alle integrazioni, il livello di customizzazione del software è infinito. Puoi portare al suo interno tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Se non lo fa nativamente HubSpot ci sono integrazioni a disposizione oppure API che permettono di integrarlo con pressoché qualsiasi sistema. Le integrazioni a disposizione nel Marketplace o nei setting HubSpot permettono di gestire SMS, WhatsApp persino l'ERP - ERP Bridge non poteva essere accolta con maggior entusiasmo. Mentre per le necessità di integrazione con Software Custom è possibile sfruttare le API ben documentate e sempre più esaustive.
Ora è possibile personalizzare in funzione del team l’overview degli oggetti, per avere a disposizione le informazioni più importanti per chi le deve consultare.
In questo modo non solo HubSpot viene personalizzato per l’azienda, ma viene adattato alla figura che lo sta utilizzando in funzione al suo ruolo e alle attività che deve compiere. Questo permette di creare un’esperienza utente personale: avrà la percezione di conversare con il suo consulente e non con diversi operatori.
La sottile differenza che passa tra personalizzato e personale si limita agli operatori che utilizzeranno HubSpot e alla configurazione che verrà fatta per semplificare il loro uso dello strumento.
Le esperienze personalizzate possono spaziare dal riportare il nome all’interno di una Newsletter, al proporre tramite email un prodotto in funzione delle ultime pagine visitate e anche in base agli acquisti di profili simili a quelle dell’utente.
L’esperienza personale riguarda soprattutto il rapporto che si viene a creare con l’utente quando entra in contatto con il personale, più informazioni sono a disposizione dell’operatore e più è veloce a reperire quella a lui necessaria, maggiore sarà la soddisfazione del cliente.
Le aspettative oggi superano il fatto che l’operatore sappia i dati anagrafici, deve sapere anche il prodotto acquistato, il suo stato e anche come risolvere eventuali problemi rapidamente ed efficacemente.
Se davvero lo strumento permette questo livello di approfondimento, non è più importante la sola conversione di un lead da un form. Ciò che importa oggi è la conversazione che nasce con quel contatto e, dunque, il rapporto che si crea con esso.
Lo strumento oggi ci mette in condizione di non considerare più unicamente le conversioni ma inizia a prendere in considerazione il rapporto con l’utente, in sintesi la conversazione che si instaura tra l’utente e l’azienda partendo da quando si interessa al prodotto fino all’utilizzo dopo l’acquisto.
La relazione può andare avanti tramite mail, chiamata, messaggio… qualunque sia il canale di comunicazione preferito del contatto questo può essere tracciato sul CRM e diventare informazione di valore per la rete marketing, vendita e post-vendita.
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